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Attualità | 24 agosto 2019, 18:51

Presentato 'Vite spezzate', il libro che raccoglie le testimonianze dei parenti delle vittime del ponte Morandi

Gambarotta e Alciato ripercorrono, con i loro libri, due storie simili, pur se diverse.

Presentato 'Vite spezzate', il libro che raccoglie le testimonianze dei parenti delle vittime del ponte Morandi

“L’ho letto e vi dico che durante la lettura ti devi fermare, perché hai il cuore gonfio di tristezza e dolore’’. Così parla lo scrittore Bruno Gambarotta sul palco assieme alla giornalista Benedetta Alciato, che nel crollo del ponte Morandi ha perso il cognato Roberto Robbiano, sua moglie Ersilia e il figlio Samuele di 8 anni.

Gambarotta e  Alciato ripercorrono, con i loro libri, due storie simili, pur se diverse. Lei ha appena dato alle stampe il volume ‘’Vite spezzate’’, che raccoglie le testimonianze di molti parenti delle vittime del Ponte Morandi.  Il libro è stato presentato in anteprima venerdì sera al festival letterario “Sentieri e pensieri’’, che si tiene ogni estate in valle Vigezzo, una delle laterali dell’Ossola. Festival di cui Gambarotta è direttore. Mentre lo scrittore piemontese illustra il suo libro “Ero io su quel ponte’’, che racconta il crollo del ponte di Moncalieri avvenuto nel 1939.

“Vite spezzate” però si immerge nelle storie di gente comune, travolte dalla tragedia del Morandi, tragedia nella quale molti hanno perso amici, parenti. Un tuffo nel dolore, nella tristezza. Un’immersione in una vicenda che ai nostri tempi pare impossibile vivere e subire. Con un dato certo che emerge anche da questa presentazione: “Quel ponte è crollato per l’incuria dell’uomo’’.

Un dramma collettivo che Genova ha subito quel tragico 14 agosto 2018. Ad ascoltare i due scrittori un pubblico nutrito, seduto nella piazzetta principale di Santa Maria Maggiore, i paese più popoloso della valle, dove il festival si tiene ogni anno. In prima fila, diversi parenti delle vittime del ponte Morandi. Molte delle quali hanno accettato di raccontare le loro esperienze nel libro di Alciato. Un volume di 235 pagine che uscirà ad ottobre e sarà presentato a Genova a settembre. L’editore ha concesso 50 copie agli organizzatori del festival “Sentieri e pensieri’’ per questa presentazione nel festival organizzato dal Comune di Santa Maria Maggiore e dall'associazione “Libriamoci’’. Il  ricavato della vendita del libro andrà all’Angsa di Genova, l’associazione che segue i bambini autistici.

“Ho iniziato scrivere il giorno dopo la tragedia – ha raccontato Alciato – per fermare i ricordi, il dolore e per scrivere la storia di queste persone, ricordare i loro volti, la loro vita, ma anche i momenti vissuti dai parenti che in quelle ore rincorrevano notizie che non arrivavano e che invece viaggiavano veloci grazie al tam tam mediatico, sui social, su whatsapp, con gli sms".  Conclude  Alciato: ''Ho deciso di contattare i parenti e allargare le mie riflessioni alle esperienze vissute da loro in quelle tragiche ore, per ricordare chi era morto su quel ponte, ricordi personali di una memoria collettiva. Non tutti i parenti hanno accettato di mandare qualcosa, ma alcuni di coloro che non ha aderito hanno già detto che faranno avere le loro  testimonianze nel caso di una ristampa del libro’’.

Redazione

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