Con ogni probabilità il primo consiglio comunale genovese, in programma martedì 5 luglio, si aprirà con la questione della presunta ineleggibilità di Marco Bucci.
L’opposizione ha infatti intenzione di presentare una raccolta di istanze per risollevare il caso. Tra i documenti portati a prova dell’incompatibilità di Marco Bucci a ruolo di primo cittadino c’è l’articolo 60 del testo unico degli enti locali.
“Non sono eleggibili a sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale nel territorio, nel quale esercitano le loro funzioni, i Commissari di Governo, i prefetti della Repubblica, i vice prefetti ed i funzionari di pubblica sicurezza”.
Questo è il testo del documento che sarà discusso in Sala Rossa. Secondo l’opposizione dunque il ruolo del sindaco e del commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera sono incompatibili.
Il sindaco Bucci ha più volte contestato questa interpretazione, forte anche di alcuni pareri legali.
Aldilà della legittimità o meno delle istanze del campo progressista ecco perché si sbaglia a portare subito la discussione politica su questo tema: il centrosinistra genovese sembra quel ragazzo capriccioso che, quando eravamo piccoli, non poteva mangiare il gelato e, per dispetto, impediva anche a noi di mangiarlo. La discussione sull’ineleggibilità di Bucci doveva essere affrontata, e in parte lo è stata, prima ancora delle elezioni comunali. Ora invece farebbe piacere iniziare il consiglio comunale e dunque il confronto politico sui temi che più richiedono attenzione: dalla spazzatura abbandonata per strada ai grandi progetti per la città. Una discussione che, anche in campagna elettorale, non è mai decollata. Il campo progressista non è mai riuscito ad imprimere un’idea alternativa della città (lo conferma anche l’alto dato dell’astensione). Insomma con la questione dell’ineleggibilità l’opposizione rischia di finire in un vicolo cieco e dimostra di voler nascondere sotto il tappeto temi più sentiti dai cittadini. La possibile incompatibilità del ruolo di sindaco e commissario di Marco Bucci merita una discussione seria.