Uno spazio inclusivo, a servizio del quartiere. La palestra di via Porro, uno dei simboli del crollo del Ponte Morandi, rinasce nella sua rinnovata struttura e con una nuova vocazione legata al patto di sussidiarietà.
Stamattina, alla presenza tra gli altri del sindaco di Genova Marco Bucci, il ‘taglio del nastro’ o meglio, lo scioglimento del tessuto rosso, segnale della riconsegna degli spazi alla comunità.
Spazi che sarebbero dovuti tornar a disposizione due anni fa, come ricorda anche il primo cittadino: “Questo è un simbolo di speranza per la zona. Doveva essere pronta due anni fa ma ci sono state complicazioni che non sono dipese da noi. Certo, non me ne voglio lavare le mani. Oggi torna a disposizione e lo sarà per tante attività. La mattina ci saranno le scuole, al pomeriggio le associazioni sportive. Spazio poi alla ginnastica per la terza età. Ma aggiungo anche che in questa parte di quartiere ci sono diversi interventi in atto. Al civico 6, tra dieci giorni arriveranno i primi studenti mentre proseguono i lavori su altri due palazzi che tra alcuni mesi saranno disponibili. Oltre agli studenti, gli appartamenti saranno destinati alla terza età, al social housing e alle donne vittime di violenza. Un servizio sociale al cento per cento”.
Il sindaco ha poi voluto ricordare anche gli interventi che riguarderanno via Canepari sottolineando come gli studentati, posizionati nei pressi della stazione della metropolitana, consentiranno agli universitari di potersi recare a lezione: “Ripopoliamo Certosa con i giovani, è una cosa estremamente positiva”.
Michele Colnaghi, presidente del municipio Centro Ovest, ricorda il lungo percorso che oggi, con la riconsegna, si è concluso: “Abbiamo seguito il percorso del patto di sussidiarietà e diverse associazioni potranno farne parte. La mattina gli spazi saranno destinati alle scuole, molte delle quali hanno il problema di non avere una palestra. Lo spazio sarà utilizzato anche dalle associazioni del sotto ponte che ci hanno chiesto un luogo dove riunirsi. Ci sarà ovviamente un’area sportiva quindi l’uso nei fine settimana per determinate attività, insomma, sarà un’ara inclusiva in cui tutti potranno partecipare perché questo il patto di sussidiarietà prevede”.
La nuova palestra, attrezzata per il basket e la pallavolo, con spazi polifunzionali per le attività di quartiere, di proprietà di Rfi, è stata concessa in comodato d’uso gratuito al Comune di Genova fino al 2031. Seicento mila euro l’importo dei lavori per rendere agibile la palazzina con la realizzazione di impianti idraulici e di riscaldamento.
Andrea Demicheli, direttore Direzione Operativa Infrastrutture Territoriali di Genova spiega: “È stato fatto un risanamento conservativo importante e oggi lo restituiamo al quartiere. È un fabbricato che potrà essere utilizzato per fini sociali e che si inserisce molto bene nel progetto di recupero e riqualificazione di questo quartiere che è stato così duramente colpito dal crollo del Ponte Morandi”.
Ancora: “Sono stati fatti dei lavori di ristrutturazione molto significativi e il comodato d’uso gratuito al Comune di Genova, della durata di nove anni, potrà essere oggetto di futuro rinnovo”.
Canestri, rete per la pallavolo e altre attrezzature sportive, così come lo schermo motorizzato, il proiettore e il mobilio con altro materiale utile, sono stati finanziati da Hitachi per un importo da quarantamila euro. Andrea Razeto, director of CSR and Sustainability Hitachi Rail aggiunge: “Ci siamo fatti promotori dell’iniziativa sin da subito perché crediamo che il nostro impatto sul territorio come Hitachi Rail sia assolutamente determinante. Le attrezzature e gli accessori sono stati il nostro supporto economico su tutta l’iniziativa”.
Da via Porro, lo sguardo finisce dritto al Memoriale, e a proposito il sindaco Bucci ha voluto ricordare come stia proseguendo l’impegno per la sua realizzazione: “Siamo molto soddisfatti, il comitato parenti Vittime Ponte Morandi si è riunito con ingegneri e tecnici per un confronto, le cose vanno bene, siamo fiduciosi di poter inaugurare lo spazio prima del 14 agosto”.
La palestra sarà utilizzata in particolare dalle scuole del quartiere nelle fasce orarie della mattina, mentre nel pomeriggio gli spazi potranno ospitare attività di avviamento allo sport per i bambini e ragazzi oltre che per attività in collaborazione con la Asl rivolte alle persone anziane. La palestra si trova nelle immediate adiacenze della radura della Memoria, sotto il Ponte San Giorgio: sono previste attività ludiche e di animazione per i bambini e le famiglie che frequentano la radura, integrando, grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, l’offerta di occasioni aggregative che le associazioni del terzo settore svolgono da due anni per interventi sociali ed educativi, nel ruolo di facilitatori delle relazioni e delle attività. In accordo con il Municipio Centro Ovest sarà attivato un percorso di coprogettazione con le realtà territoriali per la realizzazione di un Patto di Sussidiarietà per efficientare la gestione della struttura, rispondendo al meglio alle esigenze del territorio, sull’esempio del Progetto di Comunità che vede interessati i Sestieri di Prè, Molo e Maddalena.
L’Accordo Quadro è parallelo a quello realizzato a Certosa con la Fondazione Costa Crociere Foundation che ha completamente ristrutturato e arredato lo spazio ad oggi utilizzato dalla Casa di Quartiere di Certosa.
Gli Accordi quadro rientrano nel più ampio progetto “Oltre il Ponte” che le Direzione Politiche Sociali del Comune di Genova hanno attivato nell’immediato, a seguito del crollo del viadotto Morandi.
