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Politica | 22 aprile 2025, 10:48

Il consiglio regionale ricorda Papa Francesco: “Grande uomo e pastore, l’uomo giusto al posto giusto”

Il presidente Stefano Balleari ha poi ricordato le origini liguri di Bergoglio e la sua visita a Genova nel maggio del 2017: “Parte delle sue radici affondavano nella nostra terra”

Il minuto di silenzio del consiglio regionale per Papa Francesco

Il minuto di silenzio del consiglio regionale per Papa Francesco

Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore. È stato l’uomo giusto al posto giusto in un’epoca di grandi cambiamenti a livello globale: il mondo del 2013, forse, aveva ancor più incertezze di quello che stiamo costruendo oggi. Nei suoi 12 anni di papato, Francesco ha spesso chiesto al mondo il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che ‘non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce”.

Le parole del presidente, Stefano Balleari, hanno aperto questa mattina la seduta del consiglio regionale ligure a ventiquattro ore dalla notizia della morte di Papa Francesco. L’aula ha iniziato i lavori osservando un minuto di silenzio e ricordando, nelle parole del presidente, le origini liguri del Pontefice e la sua visita a Genova nel maggio del 2017.



Jorge Mario Bergoglio aveva 88 anni, era nato in Argentina da due genitori italiani - ha aggiunto Balleari - parte delle sue radici affondavano nella nostra terra, la Liguria. La famiglia materna era infatti originaria di Santa Giulia, frazione collinare sulle alture di Lavagna. Sua nonna paterna, invece, era di Piana Crixia, località della Valbormida. Papa Francesco venne a Genova, il 27 maggio 2017, a nove anni di distanza dalla visita del suo predecessore Benedetto XVI. Furono circa centomila i fedeli provenienti da tutta la Liguria e dalle regioni confinanti che affollarono la città: mai così tanti per un Pontefice nel capoluogo ligure. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore”.

Pietro Zampedroni


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