ELEZIONI COMUNE DI GENOVA
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Politica | 09 maggio 2025, 17:31

Elezioni comunali, è scontro sul sostegno alle famiglie. Bianchi (FdI): “Parole di Salis scollegate dalla realtà”

L’assessora replica con i numeri alle accuse della candidata del centrosinistra: “I genovesi possono contare su un assegno unico potenziato che arriva a oltre 7 mila euro annui per i nuclei con ISEE basso e tre o più figli”

Alessandra Bianchi (FdI)

Alessandra Bianchi (FdI)

Nel quotidiano botta e risposta tra le compagini di centrodestra e centrosinistra che si stanno confrontando in campagna elettorale entra anche il tema del sostegno alle famiglie.
Alle parole della candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis, replica l’assessora Alessandra Bianchi (FdI).
Le dichiarazioni della candidata sindaco Silvia Salis appaiono scollegate dalla realtà - si legge in una nota dell’assessora - parlare di ‘assenza di politiche familiari’ significa ignorare volutamente o peggio, mistificare i fatti concreti realizzati in questi anni”.
Il lavoro sinergico tra il Governo Meloni, la Regione Liguria e l’amministrazione comunale guidata dal centrodestra ha prodotto risultati misurabili, tangibili, destinati a migliorare la vita quotidiana di migliaia di famiglie genovesi - spiega Bianchi - nel capoluogo ligure le misure a sostegno della natalità e della genitorialità non sono promesse, ma realtà operative. Grazie al Governo Meloni, oggi i genitori genovesi possono contare su un assegno unico potenziato, che arriva a oltre 7 mila euro annui per i nuclei con ISEE basso e tre o più figli, con maggiorazioni previste anche per figli disabili. Un aiuto concreto, che alleggerisce il peso economico delle spese familiari già dal primo anno di vita del bambino”.

Con la legge di bilancio 2025, è stato introdotto un bonus una tantum da mille euro per ogni figlio nato, destinato alle famiglie con ISEE fino a 40 mila euro - prosegue Bianchi andando sui numeri - una misura nazionale che a Genova si affianca al programma regionale ‘Nidi Gratis’, promosso e potenziato grazie al sostegno determinante di Fratelli d'Italia in Regione e al lavoro dell'assessore alle politiche sociali del Comune. Consente alle famiglie genovesi con ISEE fino a 40 mila euro di ricevere un contributo mensile fino a 500 euro per undici mensilità, coprendo del tutto o in parte la retta per l'asilo nido. È un risultato concreto: a Genova oggi molte famiglie non pagano più l’asilo, o lo pagano con un contributo simbolico. Questo si somma al bonus nazionale per l’asilo nido, aumentato fino a 3.600 euro l'anno, che può coesistere con il contributo regionale. Il Governo ha anche rafforzato i congedi parentali, portando all'80% dell’indennizzo lo stipendio per tre mesi e consentendo la fruizione fino ai sei anni del bambino, per facilitare la conciliazione tra lavoro e famiglia. E ha introdotto una decontribuzione fino a 3 mila euro l’anno per le madri lavoratrici con contratto a tempo indeterminato, valida fino al decimo anno del figlio più piccolo”.

A Genova significa non solo più reddito disponibile, ma anche un incentivo all'occupazione femminile - conclude - l’impegno si è tradotto anche in maggiori detrazioni fiscali per le famiglie numerose, in un investimento strutturale sui nidi comunali e convenzionati, nella riqualificazione delle strutture per l'infanzia con fondi PNRR e nella riduzione delle liste d'attesa. Tutti interventi resi possibili da una visione politica chiara: mettere la famiglia al centro dello sviluppo urbano e sociale di Genova”.

Redazione


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