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Politica | 28 ottobre 2019, 17:07

Toti sul voto in Umbria: "Centrodestra in salute, ma c'è chi sta meglio di altri"

Il presidente della Regione ottimista per la sfida della rielezione: "Visto il nostro lavoro e il buon governo messo in campo credo che la fiducia dei cittadini nei nostri confronti sia cresciuta"

Toti sul voto in Umbria: "Centrodestra in salute, ma c'è chi sta meglio di altri"

Il presidente della Liguria Giovanni Toti mostra soddisfazione per l'esito delle elezioni in Umbria, che hanno largamente consegnato la vittoria alla coalizione del centrodestra con la candidata Donatella Tesei.

"Il risultato umbro dimostra che mettere insieme una coalizione sulla base di poltrone e giochi di potere, a fronte di programmi e storie politiche contraddittorie, non inganna nessuno - dichiara Toti, a margine di una conferenza stampa presso la Sala Trasparenza della Regione Liguria, commentando la disfatta del fronte Pd-Movimento 5 Stelle -. A fronte di un candidato civico trovato all'ultimo momento e di due partiti che hanno rinunciato alla loro identità c'era una coalizione di centrodestra che ormai ha dimostrato il molte Regioni di saper fare buona amministrazione, come in Liguria".

Se sicuramente nel complesso la coalizione guidata dalla Lega ha incassato una vittoria pesante il bilancio per i "centristi" della compagine non è comunque dei più rosei, visto che la flessione dei consensi per Forza Italia continua. I cronisti hanno chiesto al presidente ligure quale sia il significato di questo svuotamento dell'area moderata del centrodestra vista dell'esplosione di Lega e Fratelli d'Italia: "Si tratta dell'elemento che ha anche determinato la nascita di Cambiamo - risponde Toti riferendosi al partito fondato proprio da lui stesso, in concomitanza con l'addio al partito di Berlusconi -. La nostra esperienza deriva profondamente dal lavoro fatto in Regione sia da un punto di vista della proposta politica, che da quello della selezione della classe dirigente. Il risultato umbro indica che esiste un centrodestra che scoppia di salute, e c'è chi sta meglio di altri. Che la Lega viaggi supra il 35%, che Giorgia Meloni abbia portato il suo partito in doppia cifra percentuale, e che i moderati e i liberali invece arretrino ancora è sintomatico del fatto che la coalizione nel suo complesso sta bene, ma c'è un focolaio di infiammazione in quell'area che va curato".

Oltre a Forza Italia, tradizionalmente votato a raccogliere il voto dei cosiddetti elettori di destra moderata, un risultato numericamente non eccelso è stato anche quello delle liste civiche. Anche in Liguria assisteremo allo stesso scenario

"I sondaggi per la Liguria danno la lista del governatore piuttosto alta, addirittura a due cifre - dichiara Toti -, ma a parte i sondaggi basta vedere i sindaci che partecipano alla lista e la partecipazione a livelli territoriale per comprendere che il consenso c'è. Le civiche in Umbria hanno pagato pesantemente il rullo compressore di Fratelli d'Itala e Lega, ma la lista di Tesei ha preso circa il 4% delle preferenze: un buon risultato se si considera che la candidata era sindaca di un piccolo comune e non di una grande area urbana. Mettendo insieme tante civiche e tante esperienze, io credo si possa dare un contributo al centrodestra. Un apporto che va oltre quello quantitativo, per contribuire sul piano delle idee e dei contenuti; più che pesare i numeri oggi si tratta di dare alla coalizione un rotondità di governo che a volte no ha saputo dimostrare".

"Stando alla somma del buon governo messo in pratica, dei risultati e del lavoro fatto per migliorare questa Regione io penso che il centrodestra meriti un secondo mandato per proseguire nella sua opera di cambiamento - conclude Toti -. Credo che la fiducia dei cittadini nei nostri confronti non solo sia immutata, ma sia anche cresciuta".

Carlo Ramoino


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