Sono sei giovani ballerini tra i più talentuosi del panorama nazionale, tutti di età compresa tra i quindici e i vent’anni, e con la loro performance hanno fatto rimanere a bocca aperta Milly Carlucci e Carolyn Smith, rispettivamente presentatrice e presidentessa di giuria di ‘Ballando con le stelle’.
Ora, per i Glance Up, la crew di danzatori di stanza a Busalla, si prepara l’approdo in prima serata su Rai1, durante il popolare show del sabato sera.
Sno, Loki, Ben, Snaky, Mattix e Bulbo saranno i protagonisti della diretta del prossimo 16 novembre e questo traguardo non è certo frutto del caso ma di un lungo lavoro che va avanti da dieci anni e che affonda le sue radici nella Groovies Dance School.
La scuola di danza di Silvia Cerdelli ha iniziato la sua attività quindici anni fa e giorno dopo giorno è diventata un punto di riferimento per i ballerini di street dance grazie anche alla possibilità che Cerdelli ha dato ai suoi allievi di studiare con artisti di fama mondiale come Buddha Stretch e parte degli Elite Force Crew, che hanno collaborato con artisti come Michael Jackson, Mariah Carey e Missy Elliot.
“Da Busalla a Ballando con le Stelle - racconta col sorriso la coreografa - questo è il risultato di un lavoro di anni. Questo gruppo ha iniziato dieci anni fa, ha cambiato varie formazioni perché le persone crescono e intraprendono percorsi diversi ma il progetto è sempre andato avanti”.
I Glance Up, al momento, sono uno dei gruppi più forti in Italia, ottenendo podi e premi in quasi tutti i concorsi a cui partecipano, a proposito Cerdelli prosegue: “Fin dagli esordi, con tanta fatica e tanto allenamento, hanno portato a casa tantissimi risultati”.
Tre ore di allenamento al giorno per migliorare sempre di più, poi la decisione di tentare il provino per ‘Ballando con le stelle’ dove si sono presentati con ‘ Sixteen Tons’ un brano swing con cui hanno messo in risalto tecnica e coreografia, che porta la firma proprio di Cerdelli assieme a Carlo Blues (Double Struggle Crew) e Gatsu (Bad Troopers).
“Il provino non è andato bene, di più - continua Cerdelli - Milly Carlucci è impazzita quando ha visto i ragazzi. Alla fine dell’esibizione mi ha fatto salire sul palco facendomi tantissime domande. È stato incredibile”.
Poi il passaggio al pomeridiano dove, nonostante lo stile differente da quello dei giudici, non sono mancati i complimenti: “Carolyn Smith è stata meravigliosa con noi”, racconta ancora la coreografa.
Ora, l’appuntamento è per sabato 16 novembre alle 20,30 quando i Glance Up si esibiranno in diretta su Rai1 e, oltre che dai giudici, saranno votati anche dal pubblico a casa.
Ma prima di partire per Roma, le sei giovanissime promesse dell’hip hop continueranno ad allenarsi alla Groovies.
La scuola fondata da Cerdelli mette al centro il costante e continuo miglioramento dei ballerini, peculiarità che hanno spinto tanti e tante giovani a voler perfezionare la propria tecnica accanto all’insegnante, pioniera a Genova e non solo del mondo della street dance.
A proposito racconta: “La scuola per me ha sempre voluto essere un punto dove i ragazzi e le ragazze potessero studiare e crescere. La Groovies è strutturata in modo differente rispetto alle altre scuole di danza. Qui si lavora tanto perché i ballerini possano migliorare costantemente, per farli diventare più bravi, più forti. Ci sono ballerini che arrivano da Finale Ligure, da Genova, e che vengono appositamente qui per studiare. Ho fortemente voluto una realtà diversa. Negli anni ho lavorato in tante scuole, strutture che mi hanno dato tantissimo e non posso lamentarmi perché sono stata fortunata, ma li era importante avere un numero elevato di persone a inizio lezione. Alla Groovies posso permettermi di fare corsi gare con sette persone o workshop in cui decido che il numero massimo di iscritti è venti, dopodiché chiudo, perché voglio che ciascuno abbia il suo spazio”.
Uno sguardo differente che alla lunga sta portando risultati, perché “chi viene qui sceglie di fare un determinato percorso” in cui, accanto al sacrificio, non mancano certo le soddisfazioni come testimonia, tra gli altri, l’appuntamento di sabato prossimo.
Eppure i Glance Up non sono la prima crew che Cerdelli porta a Roma. Prima di loro era toccato al gruppo Waackin’ Fever farsi notare a ‘Ballando’ riuscendo a conquistare la finale.
Una riconferma: con impegno, passione e dedizione, anche le piccole realtà possono arrivare ai grandi palchi.