Il Municipio Valpolcevera torna a chiedere con forza interventi urgenti per affrontare le criticità legate alla viabilità nel territorio, in particolare nel tratto sponda destra Pontedecimo-Trasta. La richiesta arriva a seguito dell’ultima seduta della Commissione municipale, alla quale ha partecipato anche l’assessore comunale Emilio Robotti.
“Siamo convinti che impegnarsi per una città con un trasporto pubblico efficiente, strade sicure e spazi vivibili sia un obiettivo fondamentale per chi amministra la cosa pubblica, con una visione che vada oltre le scadenze elettorali” si legge nella nota del Municipio, che sottolinea però l’importanza di “ascoltare con attenzione le istanze dei cittadini, soprattutto quando la stragrande maggioranza segnala le stesse criticità”.
Secondo l’amministrazione municipale, la situazione attuale è “particolarmente complessa”: centinaia di residenti e lavoratori lamentano un netto peggioramento della viabilità, con tempi di percorrenza raddoppiati e disagi quotidiani aggravati dalle numerose cantierizzazioni in corso.
“Non si tratta di contestare i principi fondamentali e la filosofia di chi propone un insieme di azioni mirate a migliorare la qualità della vita - precisa il Municipio - ma di indicare i limiti oggettivi degli interventi realizzati e in corso d’opera. Le modifiche che proponiamo servono a migliorare l’utilizzo spaziale e temporale del territorio, evitando che le criticità manifestate possano trasformarsi in tensioni sociali”.
Tra le proposte avanzate figurano la revisione degli spazi della ciclopedonale, l’aggiornamento dei tempi semaforici, interventi per agevolare la circolazione nelle rotonde, un miglioramento della segnaletica e il ripristino della viabilità ordinaria delle strade di sponda.
“L’obiettivo è trovare un equilibrio tra le diverse esigenze, garantendo sicurezza e vivibilità senza penalizzare la quotidianità di chi vive e lavora in Valpolcevera”, aggiunge il presidente Michele Versace, che invita a non strumentalizzare la situazione: “Servono collaborazione e concretezza. Chiediamo al Comune di Genova soluzioni operative e rapide, anche alla luce delle modifiche progettuali già intervenute, come la chiusura di via Nostra Signora della Guardia, oggi area di cantiere e non percorribile dalla pista ciclopedonale”.














